Il post di questa settimana è leggermente diverso dal solito. Oggi vorrei condividere alcuni ricordi di un grande parassitologo, il dottor Guy Barnish, recentemente scomparso. Guy ha lavorato per molti anni alla Liverpool School of Tropical Medicine, e sono incredibilmente grato di averlo avuto come insegnante durante il mio corso di Master a Liverpool ormai 10 anni fa.

Ho dei bellissimi ricordi di Guy. Aveva un vastissima conoscenza ed era sempre gentile, oltre a essere un parassitologo di campo veramente “hardcore”. Ricordo quel giorno in cui portò in laboratorio uno di quegli enormi album di fotografie di matrimoni (o almeno pensavamo lo fosse …): era pieno di fotografie (alcune molto grafiche, ma dopo tutto parliamo di parassiti) scattate durante le sue spedizioni scientifiche in Papua Nuova Guinea. Mi ricordo che lo ascoltavo incantato quando ci parlava delle varie difficoltà (tra le quali il doversi calare da un elicottero nel bel mezzo della giungla), ma anche di tutti i luoghi e persone meravigliose che aveva incontrato nei suoi viaggi. Guy era molto appassionato del suo lavoro, ed era anche un insegnante straordinario: era sempre molto chiaro e andava dritto al punto, ma allo stesso tempo era capace di sorprenderti con aneddoti divertenti e mai banali. Era anche una persona divertente, sempre pronto a fare battute al momento giusto durante le intense sessioni di diagnostica parassitologica al microscopio .

Voglio concludere mostrando questa immagine:

È la copertina di un romanzo immaginario, disegnato da David Giesbrecht (uno dei miei compagni di corso del Master e mio caro amico) durante il nostro periodo a Liverpool. Avevamo concepito questo disegno come un tributo a Guy e ai parassitologi di campo, riflettendo anche sulla transizione sempre più evidente della parassitologia dal lavoro di campo verso le scienze biomolecolari.

Quando ho saputo della scomparsa di Guy sono immediatamente andato a rovistare tra le mie cose per trovare questo disegno (di cui adoro in particolare il tripanosoma che sputa fuoco!). Questa immagine rappresenta un piccolo e divertente omaggio a un grande parassitologo, che continuerà a vivere in tutte le persone che hanno avuto l’onore di incontrarlo. Ci mancherai, Guy!

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